Ricorda il Dean della LIUC Business School Raffaele Secchi, “le nuove tecnologie possono produrre nuovi posti di lavoro, come è successo con l’avvento dei personal computer negli Anni ’70 o, ancora prima, con la diffusione su larga scala delle automobili che ha prodotto 7 milioni di nuovi occupati nel settore”.
Occorre, però, attrezzarsi: lavorare sulle competenze, sociali, di leadership, di coordinamento, creative, che portano ad idee originali, e sviluppare quelle digitali che vedono la forza lavoro in Italia ancora poco attrezzata (il 29% ha elevate competenze digitali a fronte di una media europea del 37%).
Inoltre, dichiara il professor Secchi: “E’ indispensabile approfondire le metodologie più efficaci per la gestione delle HR rispetto alle sfide poste dalle nuove tecnologie e alle diverse traiettorie di cambiamento che impattano sul modello di business”.
La salvaguardia del capitale umano passa dalla formazione di nuove competenze, mentre le aziende stanno cambiando o hanno già cambiato il proprio modello di business grazie ai paradigmi di Industria 4.0 e alla digitalizzazione. L’innovazione è continua, la sfida correggere in fretta e sapere affrontare un cambiamento non più lineare, ma discontinuo e improvviso che faccia sopravvivere e potenzi l’impresa. Tenendo presente che, in certi casi, l’innovazione può anche venire dal passato, come testimoniato dal Managing Director di Rosenthal GmbH Gianluca Colonna: “Per noi non sta nel prodotto ma in contenuti, storytelling, nella spiegazione del perché un cliente dovrebbe scegliere noi”.
Tecnologia e capacità di dialogo con le persone; realtà aumentata e maggiore collaborazione dentro e fuori l’azienda, gestione dei dati e fiducia nella visione dell’imprenditore; automazione e artigianalità, sono lati di una stessa medaglia da dosare e declinare per una nuova identità d’impresa.
Preziosi i contributi portati da: Andrea Lovato (Ceo Tenova), Giovanni Martinengo (Head of Group Organizational Development & Ict Erg; Giorgio Ferrandino (Ceo Sew – Eurodrive), Marco Mossuto (Human Resources Director Lindt & Sprungli); Gianluca Colonna (Managing Director di Rosenthal GmbH) e Silvia Parmigiani (Founder & CEO Tessa S.r.l., Board Member di INGO S.p.A); Maurizio Amato (Ceo ViiV Healthcare Italia) e Riccardo Cristadoro (Head of the Emering Markets and International Trade Division Banca d’Italia).
A loro il compito di dibattere sul senso e il valore del capitale umano rispetto a processi e tecnologie, gestione del cambiamento, governance e megatrend. Un dibattito che rimane aperto, con un punto fermo a favore del capitale umano, registrato in chiusura con Maurizio Amato (Ceo ViiV Healthcare Italia): “In Italia c’è spazio non solo per trattenere, ma anche per creare cervelli”.