Il corso di laurea è finalizzato a formare laureati che dispongono delle conoscenze proprie delle aree disciplinari economiche, aziendali, giuridiche e quantitative, che sono necessarie per comprendere la collocazione dell’impresa nel suo contesto economico, giuridico e sociale e per analizzare ed interpretare criticamente le strutture e dinamiche di azienda.
Il corso di laurea è orientato a sviluppare in modo completo i fondamenti per il proseguimento degli studi con un corso di laurea magistrale della classe delle scienze economico-aziendali. La laurea in economia e managment porta così a creare nuovi manager con capacità di leadership e manageriali tali da permettere un avanzamento di carriera e di gestione in linea con la qualità del percorso universitario svolto. Imprenditori, professionisti e manager saranno in grado così di affrontare i processi e le sfide aziendali con competenze finanziarie, di marketing e di best pratice anche per concorrere in aziende con obiettivi internazionali
La Scuola è orientata alla formazione di figure professionali capaci di operare con competenza nell’analisi e nella gestione dei processi aziendali. Coerentemente con questo obiettivo, la laurea in ingegneria industriale assicura un’adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici che vedono affiancare a materie di base, come la matematica, la fisica, l’informatica e la chimica, concrete competenze professionali relative alla gestione dell’impresa e delle attività industriali. Sono difatti parte integrante del corso l’elettronica, la fisica tecnica, la meccanica applicata e altre conoscenze intersettoriali, come il disegno tecnico, che portano lo studente a una valutazione critica e alla risoluzione di problemi di ingegneria meccanico-industriale. Tutte queste competenze permettono inoltre di creare figure in grado di progettare, costruire e gestire macchinari complessi sia in ambito manifatturiero che di trasporti, automotive ed energetico. A complemento delle tradizionali discipline matematiche e scientifiche di base, assumono perciò particolare rilievo le componenti tecnologiche, economico-aziendali e gestionali.
L’approccio didattico della Scuola di Ingegneria si riferisce a un modello di gestione della realtà che permetterà, al futuro ingegnere, di fronte a un problema, di definire un modello di rappresentazione e di soluzione dello stesso e di realizzare successivamente il relativo processo operativo e di validazione del risultato.
Di conseguenza, sebbene i principali sbocchi occupazionali dei laureati in Ingegneria gestionale saranno le imprese manifatturiere di tutti i settori industriali, dove potranno operare in produzione e logistica e anche affiancare le direzioni nei processi decisionali, i laureati in Ingegneria gestionale potranno trovare impiego anche in altre importanti aree, come le imprese di servizio, in particolare per la logistica, le società di consulenza industriale, le industrie chimiche, elettriche e dei materiali. La solida base normativa permette anche l’approdo a realtà tecniche della pubblica amministrazione.