Basata su un sondaggio online che ha coinvolto oltre 1.600 imprese in 27 paesi europei, l’indagine rappresenta un importante spunto per approfondire lo stato di salute dell’economia europea: “Sul tema della fiducia - ha detto Silvia Rimoldi, Partner e Responsabile del Centro di Eccellenza Family Business di KPMG, insieme a Fabio Monti, Senior Manager del Centro - registriamo che purtroppo l’Italia è l'unico Paese in cui nessuno si è dichiarato molto fiducioso. Il 62% degli intervistati è arrivato a sbilanciarsi in questo senso sulle prospettive future della propria azienda nei prossimi 12 mesi. Più ottimisti sono gli irlandesi (91%), portoghesi (78%) e olandesi (67%)”.
Tra le principali preoccupazioni indicate rispetto alla propria attività, le imprese indicano la guerra dei talenti (53%). Subito dopo, la riduzione della profittabilità e i cambiamenti normativi.
In testa alla lista delle priorità per i prossimi 2 anni, invece, c’è l’innovazione (72%), con la formazione della propria forza lavoro e la diversificazione della propria attività. Il 37% dei partecipanti ha poi aumentato la propria presenza internazionale.
Con Massimo Ferrini Bronzoni (Director KPMG Advisory), un focus sulla pianificazione delle imprese familiari, in cui “rimane saldo il rapporto con le banche e il passaggio generazionale diventa spesso un evento di monetizzazione”.
Il nuovo Barometro è stata l’occasione per un confronto, moderato dal Rettore Federico Visconti, con due protagonisti del mondo delle imprese di famiglia, ossia l’imprenditrice Michela Conterno di Lati Spa e il consulente Johan Bode.
"La LIUC conduce un’intensa attività di ricerca sul Family Business Management e offre un percorso della laurea in Economia Aziendale sul tema – commenta il prof. Salvatore Sciascia, Professore Ordinario della Scuola di Economia e Management della LIUC ed esperto di family business, strategia e performance aziendali - con 4 insegnamenti specifici in lingua inglese. Indagini come quella presentata da KPMG non solo contribuiscono ad arricchire l’apprendimento dei nostri studenti attraverso nuovi stimoli ed evidenze aggiornate, ma consentono di guidare la definizione dei contenuti dei corsi previsti nell’ambito del suddetto percorso" .