ore 14.15, Aula Bussolati
In prosecuzione del ciclo di incontri organizzato in collaborazione con i Tribunali di Busto Arsizio e di Varese e con i due Ordini territoriali dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, in questo secondo modulo vengono affrontate le novità e le prospettive della procedura di Concordato Preventivo nel nuovo Codice della Crisi.
Tra gli obiettivi qualificanti della riforma vi è quello di consentire una diagnosi precoce ed una rapida emersione dello stato di difficoltà delle imprese, che ne favorisca il risanamento e la continuità già nella fase di allerta ed attraverso il ricorso agli OCRI.
La procedura di Concordato Preventivo si pone in collegamento funzionale con l’obiettivo di preservare il valore economico-patrimoniale ancora in essere dell’impresa per il miglior soddisfacimento dei creditori, attraverso una analitica qualificazione del concetto di continuità d’impresa definita in senso non solo economico ma anche giuridico. In quest’ottica è destinato ad assumere un rilievo apparentemente residuale il Concordato Preventivo di natura strettamente liquidatoria, a cui sarà possibile fare ricorso a condizioni più stringenti.
La corretta predisposizione della proposta e del piano, rispetto al quale sembra essere stato recuperato un piu’ attento vaglio “giurisdizionale” da parte del Tribunale, diviene pertanto momento centrale della modalità di
soluzione della crisi.
Questa fase richiede inoltre ed inevitabilmente, a tutti gli attori coinvolti, una maggiore attenzione nel controllo dei crediti di natura prededucibile destinati a maturare nel corso della procedura.
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