I lavori cominceranno già questo mese con la correzione delle prove scritte, per poi proseguire con l’esame orale dei candidati ammessi. Si ricorda che, secondo il modello adottato ormai da un po’ di anni, alle commissioni della Corte di Milano spetterà la valutazione degli scritti degli aspiranti avvocati di Napoli, mentre le prove dei candidati milanesi saranno valutate dalle commissioni di Roma.
Per il professor Vitellino, docente di Diritto Internazionale Privato e di European Union Law alla LIUC, si tratta di un importante riconoscimento personale che dà valore anche alla nostra Università.
“L’avvocatura ha un ruolo fondamentale, di rango costituzionale, per la tenuta dell’ordinamento democratico. Sono perciò da sempre convinto che la formazione e selezione delle nuove leve sia di estrema importanza. L’accademia vi svolge un ruolo di primo piano. Con la formazione universitaria, certo, in cui la Scuola di Diritto del nostro Ateneo credo abbia dato un’ottima prova, anche con l’avvio di corsi innovativi come quello di Global Litigation di cui sono titolare; ma anche con la partecipazione al processo di valutazione degli aspiranti avvocati. Sono quindi fiero del compito, pur gravoso, al quale sono chiamato, che svolgerò al meglio, nella piena consapevolezza che il legame tra accademia e professione non vada mai spezzato”, dichiara il professor Vitellino.