Se ne parla nell’articolo dal titolo “Implementing open innovation through virtual brand communities: a case study analysis in the semiconductor industry”, pubblicato su Technological forecasting and social change e curato da Andrea Urbinati (docente di Marketing Industriale presso la Scuola di Ingegneria Industriale della LIUC), insieme a Gianluca Elia (Università del Salento) e Antonio Messeni Petruzzelli (Politecnico di Bari).
La letteratura esistente nell’intersezione tra brand community e gestione dell’innovazione mostra come la conoscenza dei membri appartenenti alle brand community e il loro coinvolgimento nelle discussioni relative ai prodotti rappresentano un fonte di innovazione per le aziende. Tuttavia, come le aziende implementino l’open innovation attraverso le VBC rappresenta ancora un’area di ricerca inesplorata. L’articolo, adottando la prospettiva dell’open innovation orientata alla creazione di valore, interpreta le VBC come uno spazio di co-creazione di valore in cui identificare e intraprendere opportunità di business e mobilitare le risorse per la creazione e l’acquisizione di valore. Presenta inoltre un caso di studio di una multinazionale che opera nel settore dei semiconduttori che ha recentemente implementato una VBC come strumento per il supporto peer-to-peer e per la condivisione delle conoscenze. I risultati mostrano le caratteristiche di questa VBC e l’insieme di pratiche progettate per supportare l’innovazione aperta. L’articolo presenta infine un modello di VBC come spazio collaborativo per l’innovazione. Per i professionisti e i manager, questo lavoro fornisce prove empiriche e approfondimenti reali sull’uso delle VBC per supportare l’implementazione di strategie di open innovation.
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