Nel rapporto presentato oggi, giovedì 11 giugno 2020, risulta infatti che a distanza di 1 anno dalla laurea magistrale in Economia la percentuale di occupazione dei laureati LIUC è pari all’87,7%, contro l’85,3% del 2019. Per Ingegneria la percentuale è pari al 91,9%. Il tasso di disoccupazione per entrambi i corsi si attesta stabilmente ben al di sotto del 10% (8.1% per Economia e 1.7% per Ingegneria).
Guardando poi all’occupazione a 3 anni dalla laurea, tutti i dati risultano ulteriormente migliorati rispetto allo scorso anno.
Nel dettaglio, a 3 anni Economia registra il 94.7% di occupati contro il 93,5% del 2019 e Ingegneria il 98.5% (nel 2019 era il 98%). A 5 anni, invece, il tasso di disoccupazione è pari al 2.5% per Economia e a 4.5 % per Ingegneria.
Per tutti i laureati il guadagno netto mensile è sensibilmente superiore alla media degli altri atenei: dopo la laurea magistrale è infatti pari a 1.534 Euro contro una media Almalaurea di 1.245 Euro.
2,8 mesi dalla data di laurea è il tempo medio per trovare lavoro
Su quest’ultimo aspetto commenta il Rettore della LIUC, Federico Visconti: “I nostri corsi sono tra i più spendibili sul mercato del lavoro e i buoni risultati ce lo confermano, con particolare soddisfazione per i tempi di inserimento, segno di attenzione e interesse delle imprese nei nostri confronti. Del resto, abbiamo verificato negli anni quanto l’impostazione pragmatica delle lezioni, le esperienze di stage, i progetti con le aziende rendano i profili dei nostri laureati particolarmente attrattivi agli occhi dei recruiters. Non da ultimo, la “via LIUC alla ricerca” alimenta un circuito virtuoso con l’attività didattica”.
Tra i dati forniti da Almalaurea, particolarmente positivo risulta anche quello relativo alla regolarità negli studi, con l’81,3% degli studenti che conclude il percorso nel periodo stabilito. Un risultato tangibile del supporto alla didattica, realizzato grazie alle attività di tutoraggio e alla possibilità di contatto diretto con i docenti.
“A connotare il percorso dei nostri studenti - spiega il Presidente della LIUC Riccardo Comerio - sono anche le esperienze, dallo stage (il 69.2% ne svolge uno) ai periodi di studio all’estero, che interessano il 37,3% dei ragazzi. Opportunità di crescita, di confronto con il mondo, che rendono gli studenti preparati non solo dal punto di vista delle competenze tecniche”.
Infine, il giudizio sull’esperienza: l’82.3% degli studenti LIUC si iscriverebbe nuovamente ed allo stesso corso di laurea.