È la provocazione di Susanna Sancassani, Managing Director del Metid (PoliMI), keynote speaker alla Giornata della Didattica organizzata alla LIUC, martedì 21 luglio 2020, che ha riunito docenti e personale di gestione nell'aula Magna dell'Ateneo e, in parallelo, in streaming.
L'indicazione operativa illustrata da Sancassani è che: “Dalla lezione frontale si deve necessariamente passare a processi formativi incentrati sugli studenti, alla progettazione di attività didattiche finalizzate non a trasferire conoscenza agli studenti ma a far vivere loro una serie di esperienze di apprendimento, ben integrate tra loro”.
Il professor Aurelio Ravarini, delegato dal Rettore per l'Innovazione didattica, presentando la giornata ha illustrato le linee guida per la didattica 2020-21, sviluppate dal gruppo di lavoro “Nuova Didattica” della LIUC: “L'emergenza del lockdown, alla LIUC come in molte organizzazioni, è stata sfruttata come un'opportunità per accelerare il processo di innovazione. La sperimentazione forzata di metodi e strumenti nuovi ci ha permesso di scegliere i più adeguati da adottare. Per il prossimo anno accademico sfrutteremo quindi l'esperienza accumulata per riprogettare i nostri corsi seguendo come principio di fondo la centralità dello studente, coerentemente con il modello LIUC”.
Ravarini ha spiegato l'apparente contrapposizione dei due modelli didattici di fondo: “Il “qui e ora” della didattica in presenza non è necessariamente antitetico alla didattica a distanza”.
Nel prossimo semestre, infatti, la LIUC è pronta ad ospitare gli studenti in aule adeguate alle norme del distanziamento sociale, ma anche dotate delle tecnologie necessarie per assicurare un'esperienza di apprendimento dinamica anche agli studenti che frequenteranno le lezioni a distanza. Oltre ai corsi tenuti a distanza, che sfrutteranno in modo ulteriormente evoluto metodi e strumenti del digital learning, una parte significativa dei corsi sarà tenuto nella forma di lezioni ibride: il docente in aula con una parte di studenti presenti, e altri collegati in video conference grazie agli strumenti audio/video a disposizione del docente. E in ogni corso sarà proposta una nuova figura - il class assistant - a fare da elemento di collegamento nella comunicazione tra professori e studenti.