Nel dettaglio si tratta di questi 3 contributi: “Editorial. Tourism sustainability in natural, residential and mountain locations: what are the current issues and questions?”, “Conclusions: implications for tourism sustainability in natural, residential and mountain locations”, “Tourism sustainability in natural, residential and mountain locations: what are the current issues and questions?”
In questo lavoro di ricerca si evidenzia come la sostenibilità sia un concetto complesso ed interpretabile con vari gradi di libertà. Si pensi solo a espressioni come eco-turismo, turismo naturale, turismo rurale, turismo bio. Quanto le persone e gli stessi turisti ne sono consapevoli?
Inoltre, l’"over-tourism" non riguarda solo la presenza di tante persone in un unico luogo. Ci sono luoghi piccoli che ospitano un numero molto elevato di turisti (es. le Cinque Terre) e a lungo andare questa tendenza ha provato cambiamenti sociali ed economici rilevanti nel territorio. Quanto alle aree montane, le 3 pubblicazioni evidenziano come dovrebbero lavorare su 2 aggettivi chiave: raro e incontaminato.
Ancora, le donne imprenditrici nel settore turistico sembrano più sensibili alla sostenibilità e i bambini dovrebbero essere un target primario delle attività turistiche sostenibili.
Sul tema delle seconde case, una volta usate e abitate dai proprietari, si evidenzia come siano sempre più commercializzate e "uberizzate".
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