Tra i temi affrontati è emerso il rilievo della partnership Public Private Finance e come finanza pubblica e privata si possono sposare per finanziare il rinnovamento del nostro sistema infrastrutturale e il ripensamento delle città in chiave “smart”.
Nella guida alle infrastrutture si sottolinea l’importanza di: rafforzare la certezza del diritto, da intendersi come “affidabilità” dell’assetto regolatorio, e la stabilità delle regole; semplificare i procedimenti di valutazione di impatto ambientale; limitare la frammentazione del diritto, eliminando gli ostacoli allo sviluppo delle fonti rinnovabili; apportare certezze in tema di controlli e sanzioni del Gestore Servizi Energetici; chiarire alcuni aspetti della disciplina del golden power nel settore delle infrastrutture viarie.
“Viviamo un momento storico per prendere e intraprendere azioni decisive, in cui è fondamentale avere una progettualità in grado di attrarre l’interesse di operatori che possono operare su scala mondiale, e che vanno ad allocare le proprie risorse dove ci sono le condizioni di maggior convenienza, ma anche di maggior trasparenza e rapidità”, ha dichiarato Anna Gervasoni, direttore generale AIFI e presidente del Centro ExSUF.
Tali richieste saranno rimodulate anche in relazione agli sviluppi del processo attuativo del PNRR.