Dopo il progetto “La città che vorrei. Reinventare una città a misura di donna”, Soroptimist lancia un nuovo momento di incontro e riflessione per cercare soluzioni a favore di una città smart, a misura di donna.
In che modo? per esempio, usando la tecnologia e la transizione digitale per costruire una forma di partecipazione ai tavoli decisionali, aperta in modo egualitario anche alle donne.
Sarà, inoltre, interessante interrogarsi sul modo in cui Comuni, attori economici e sociali riescano a collaborare con istituzioni e Università per sostenere una città attrattiva, con più opportunità per tutti, green, inclusiva e sicura.
Queste, in estrema sintesi, le richieste emerse dal sondaggio che ha coinvolto 162 Club di Soroptimist attivi sul territorio, tradotte nel Manifesto che sarà presentato nel corso dell’evento. Richieste che rientrano negli obiettivi di Agenda 2030.
La professoressa Anna Gervasoni, Ordinario di Economia e gestione delle imprese alla LIUC, interverrà sulla possibilità di contribuire a realizzare smart cities sostenibili tramite partnership tra attori pubblici e privati attraendo capitali finanziari privati.
Prima delle conclusioni, l’architetto Giulio De Carli, managing partner One Works, illustrerà il progetto dedicato alla ricostruzione della città di Mykolaiv che One Works ha deciso di supportare insieme ad ExSUF, il Centro di Eccellenza sulla finanza sostenibile per le infrastrutture e le smart cities di LIUC – Università Cattaneo e UNECE (United Nations Economic Commission for Europe).
Evento sponsorizzato da: NMB Italia Srl