Novità importanti per la ricerca LIUC: sono 5 i progetti finanziati a partire dai bandi PRIN 2022 e PRIN 2022 PNRR.
Il programma PRIN, che ha lo scopo di sostenere la ricerca di base delle Università e degli Enti vigilati dal MIUR, finanzia progetti che per complessità e natura possono richiedere la collaborazione di più unità di ricerca stabilite sul territorio nazionale.
“La nostra Università – spiega il prof. Salvatore Sciascia, Delegato del Rettore alla Ricerca – ha ricevuto fondi per circa 320 mila euro. Un riconoscimento significativo e tangibile per l’impegno che la LIUC porta avanti nella ricerca, spaziando nei temi, valorizzando i giovani ricercatori, cooperando con molte università in Italia e all’Estero”.
“È un risultato che assume un grande valore simbolico per l’attività di ricerca in LIUC – commenta il Rettore Federico Visconti – raccoglie i frutti del lavoro condotto da qualche anno a questa parte ed evidenzia quanto ne resti da fare per essere competitivi nel mare sempre più tempestoso dell’education”.
Nel dettaglio:
PRIN 2022
Raffaella Manzini: «An agent-based innovation model for environmental and social sustainability» con l’Università di Genova (capofila) e l’Università di Napoli Federico II
Il progetto utilizza i modelli ad agenti per studiare l’innovazione orientata alla sostenibilità. Tali modelli consentono di analizzare in maniera efficace la “complessità” del tema, cogliendo le relazioni dinamiche tra i molteplici attori coinvolti in un sistema di innovazione (le imprese, i consumatori, le università e i centri di ricerca) e il loro impatto sulla sostenibilità ambientale e sociale.
Andrea Urbinati: “A capability-based decision support framework for circular economy transition” con il Politecnico di Bari (capofila) e il Politecnico di Milano
Per supportare la transizione verso l’Economia Circolare, le aziende sono chiamate a sviluppare e implementare iniziative efficaci. Nella ricerca si sviluppa uno strumento decisionale integrato che le supporta in una fase strategica, in una di pianificazione e in una di controllo, proponendo specifici indicatori per monitorare i progressi e i risultati complessivi raggiunti.
PRIN 2022 PNRR
Chiara Gigliarano: “MYPEOPLE: Measuring inequalitY, PovErty and living cOnditions for Planning Local stratEgies” con l’Università di Siena (capofila), l’Università di Bergamo e l’Università di Napoli Parthenope
Il progetto intende analizzare le conseguenze delle recenti crisi economiche (legate alla pandemia, alla guerra in Ucraina, alla crisi energetica e all’inflazione crescente) sul benessere delle persone, sugli stili di vita e sui comportamenti delle famiglie, e dunque sull’inclusione sociale. Si caratterizzerà per la raccolta di dati primari, ottenuti attraverso la somministrazione di un’indagine rivolta ad un campione di famiglie residenti in tre regioni italiane (Lombardia, Toscana, Campania), rappresentative della realtà italiana.
Andrea Urbinati: “Breakthrough innovation and learning by failure in the medical device industry” con la Scuola Superiore Sant’Anna (capofila) e l’Università di Siena
Capire come le aziende reagiscono e imparano dai fallimenti è particolarmente importante nei processi di innovazione, che hanno maggiori probabilità di fallire a causa della loro incertezza, del tasso di rischio e della complessità. Il progetto intende investigare le relazioni tra le capacità dell’impresa di sviluppare innovazioni radicali e di far emergere i fallimenti dell’innovazione, con un focus specifico sui due aspetti più rilevanti che le aziende utilizzano per far fronte all’incertezza: strategie di ricerca e collaborazioni.
Rossella Pozzi: “TechFact – Design and adoption of Teaching Factories, Learning Spaces and Learning Activities for fostering the education of a responsible generation of engineers and technical students” con l’Università di Bergamo (capofila) e il Politecnico di Milano
Il progetto TechFact vuole definire le linee guida per la progettazione di strutture e attività formative che, attraverso un’esperienza di apprendimento efficace e adeguata, forniscano le competenze e gli strumenti necessari per affrontare le sfide della manifattura sostenibile e circolare con il supporto delle tecnologie di Industry 4.0.