Studentesse e studenti con pennello e vernice rossa per dipingere una panchina che resterà ben visibile nella piazza dei Gelsi: simbolo della voce anche della LIUC – Università Cattaneo contro la violenza sulle donne.
C’è ancora molta strada da percorrere perché nessuna sia mai più vittima di un essere di sesso maschile, mai più oggetto di violenza, soprusi, ineguaglianze.
“Come membri del Women Empowerment LIUC Club ma soprattutto come studentesse, abbiamo molto apprezzato questa iniziativa promossa dall’Università”, dicono le ragazze del Gruppo studentesco Women Empowerment LIUC Club. “Tuttavia, la rabbia e l’amarezza sono i sentimenti prevalenti: questa panchina rossa è il simbolo della violenza fisica, di quella psicologica e degli abusi che le donne subiscono nel contesto familiare, lavorativo e, più in generale, nella vita di tutti i giorni. Violenza che, ormai sempre più spesso, sfocia disumanamente nel femminicidio”.
“È ormai lampante – aggiungono – la necessità di una presa di coscienza collettiva, dell’azione e dell’impegno del singolo nel denunciare e contrastare determinate situazioni e comportamenti, oltre che il bisogno di educare all’affettività e alla sessualità anche all’interno delle scuole che da sempre hanno il compito importantissimo di contribuire alla formazione a 360° delle persone del domani. Perché vogliamo un futuro senza discriminazioni di genere, in cui non saremo più vittime in quanto donne, in cui non avremo paura e in cui non ci sarà più bisogno di dipingere panchine di rosso”.