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Sostenibilità nella logistica, come fare?


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Sostenibilità nella logistica, come fare?

Modelli e best practice da seguire per una logistica più sostenibile e responsabile. È stato proprio il come fare a caratterizzare i tre workshop dedicati alla sostenibilità nel settore logistico, organizzati dal Green Transition Hub della LIUC – Università Cattaneo in collaborazione con Columbus Logistics, con l’obiettivo di trasferire le best practice sul territorio.

Sostenibilità già a partire dalla selezione e gestione dei fornitori e dalla produzione in outsourcing. Un passaggio, questo, non scontato e posto in evidenza dalla Vibram di Albizzate che ha sottolineato l’importanza di una stretta collaborazione con i fornitori, basata sulla condivisione di obiettivi e standard di sostenibilità, per garantire la profittabilità attraverso pratiche sostenibili. Serve, dunque, un modello di collaborazione tra i vari attori della filiera.

Altra leva di sostenibilità nelle supply chain è l’innovazione, con le aziende chiamate ad adottare nuove strategie per migliorare la redditività, tutelare l’ambiente e garantire la sicurezza delle persone coinvolte. La soluzione messa in campo da Yamamay di Gallarate è: informazioni e visibilità a 360 gradi della filiera, dal fornitore al cliente. Serve una collaborazione basata sulla fiducia, una visione comune e obiettivi specifici nella catena di approvvigionamento, sfruttando l’innovazione tecnologica e le modalità avanzate di raccolta ed elaborazione dei dati per ottenere una supply chain sempre più trasparente.

Grazie agli interventi di Engineering2K e Techbau di Castelletto Ticino sono stati presentati i diversi aspetti nella costruzione di un immobile da destinare ad un magazzino perché sia green: l’utilizzo di materiali ecologici o provenienti dal riciclo/riutilizzo di materiali da demolizione; l’uso di sistemi per la raccolta e il riutilizzo delle acque piovane; l’installazione di impianti di illuminazione a LED e impianti fotovoltaici con batterie di accumulo per ridurre il consumo energico; il collegamento con sistemi di trasporto pubblico o con piste ciclabili. Il tutto prestando attenzione all’ecosistema in cui si inserisce il magazzino e, dunque, prevedendo per esempio la costruzione di corridoi ecologici per la fauna e la piantumazione delle aree esterne con piante autoctone, elementi fondamentali per conseguire le principali certificazioni per la sostenibilità.

È stato visto come migliorare le prestazioni dei carrelli elevatori con sistemi di riduzione dei picchi di assorbimento per le ricariche dei carrelli che permettono di abbattere i costi associati alla manutenzione, allungando anche la vita utile dei carrelli. Inoltre, il caso di Brivio&Viganò che ha mostrato come mettere in pratica l’utilizzo di un impianto di refrigerazione ad ammoniaca il cui consumo energetico viene ridotto grazie a un impianto di co-generazione e all’installazione di un impianto fotovoltaico bifacciale che aumenta la produzione di energia elettrica fino al 10%.

Le alleanze risultano essere fondamentali per accelerare il processo di decarbonizzazione della logistica. Procter & Gamble ha introdotto internamente una piattaforma che permette di consolidare più ordini di dimensioni ridotte e con diversi punti di destinazione su un unico mezzo in modo da ridurre il numero dei viaggi e dei chilometri percorsi complessivi, a fronte di una migliore saturazione dei mezzi. Con alcuni fornitori ha portato avanti un progetto di sincronizzazione delle tratte con il fine di ridurre i chilometri a vuoto.

Grazie alla collaborazione con Maganetti Trasporti, fondata da Matteo De Campo, laureatosi in LIUC, la multinazionale Nestlé ha introdotto una flotta di mezzi alimentati da biocarburanti che permettono di non registrare impatti a livello di emissioni di CO2 rispetto ai mezzi alimentati con i carburanti tradizionali, per esempio diesel.

Dalla varesina BTicino un’altra testimonianza di riduzione delle emissioni in atmosfera da parte della rete dei trasporti grazie a uno strumento di misurazione con cui poter valutare le performance del proprio sistema. In particolare, in collaborazione con SCS Consulting, donor del Green Transition hub della LIUC, è stato sviluppato uno strumento che ha permesso di individuare le aree di miglioramento interne soprattutto in ambito sostenibilità: sono state intraprese azioni di revisione del network distributivo, delle tratte percorse e del proprio parco mezzi, con il risultato di una riduzione delle emissioni di CO2 del 10%.

Esistono insomma soluzioni per ottimizzare il network logistico e ridurre le emissioni, implementare tecnologie innovative e migliorare l’efficienza energetica all’interno dei magazzini e delle reti di trasporto, adottare pratiche migliori e ridurre l’impatto ambientale lungo l’intera catena di approvvigionamento.

Le dichiarazioni

I cambiamenti climatici impongono una maggiore attenzione verso tutti quegli aspetti che possono contribuire alla riduzione delle esternalità negative della logistica nelle sue diverse declinazioni: imballaggi, magazzini e trasporti”, spiega il professor Fabrizio Dallari, Ordinario di Logistica e Supply Chain Management alla LIUC e organizzatore dei workshop. “Questi momenti formativi rappresentano un’occasione unica per capire quali sono le soluzioni concrete e di comprovata efficacia per una logistica più sostenibile e responsabile”.

Afferma Stefano Bianconi, General Manager di Columbus Logistics, family company da sempre attenta alla sostenibilità e primo operatore logistico in Italia ad aver raggiunto la carbon neutrality per gli scopi 1 e 2:  “La sostenibilità è una sfida che riguarda molto da vicino il mondo della logistica, settore particolarmente impattante. Al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati nell’Agenda 2030 è fondamentale che tutte le aziende facciano la loro parte. Columbus, da sempre attenta alla sostenibilità, attraverso la collaborazione con il Green Transition Hub vuole contribuire in modo concreto ad una contaminazione virtuosa nel territorio, grazie alla condivisione di modelli vincenti nei tre ambiti Environmental, Social, Governance”.

Pubblicato il 18 Aprile 2024
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