Lo studio dal titolo “Have HR strategic partners left the building? The (new) role of HR professionals from a social- symbolic perspective”, realizzato grazie alla collaborazione con AIDP (Associazione Italiana per la Direzione del Personale) da Aurelio Ravarini (Professore Ordinario della Scuola di Ingegneria Industriale) con Roberta Cuel, Barbara Imperatori, Gilda Antonelli e Teresina Torre e pubblicato su Personnel review, mette in discussione lo stereotipo degli HR professional come “strategic business partner”, esplorando invece come affrontano effettivamente le sfide organizzative. Utilizzando la lente teorica del social-symbolic work, lo studio analizza le caratteristiche del lavoro svolto dai professionisti HR, piuttosto che concentrarsi sul loro ruolo.
Il team che ha realizzato la ricerca ha condotto una serie di focus group con 76 HR professional in Italia. L’indagine empirica ha portato all’identificazione di sei “archetipi” per l’HR professional, ovvero sei diverse modalità di approccio al lavoro che i professionisti HR possono adottare in base alle contingenze organizzative.
Lo studio ha evidenziato che nonostante la volontà di innovare, molti HR professional continuano a svolgere compiti reattivi e difensivi, con un impatto limitato sul cambiamento organizzativo, mentre le caratteristiche attuali delle organizzazioni e impongono un maggiore impegno proattivo per superare le barriere esistenti e trasformare efficacemente il ruolo degli HR all’interno delle organizzazioni.