Doppio premio di Assologistica all’Università LIUC. Nell’edizione 2024 de Il Logistico dell’anno, sono due i riconoscimenti conferiti da Assologistica, in collaborazione con Euromerci, al Green Transition Hub della LIUC per le sezioni “Sostenibilità ambientale” e “Formazione”, ottenuti rispettivamente con WCG – World Capital Group e Columbus Logistics.
Venerdì 29 novembre 2024 la consegna dei premi a Palazzo Mezzanotte, a Milano, per un evento che vuole riconoscere agli operatori del settore logistica e trasporti i propri meriti a fronte di progetti, servizi e soluzioni che hanno contribuito all’innovazione del comparto durante l’ultimo anno.
Sostenibilità ambientale
Alla base di questo importante traguardo c’è la ricerca innovativa intitolata “I 22 Key Sustainable Factor” che ha identificato e analizzato i 22 fattori chiave di sostenibilità che rendono un magazzino logisticamente sostenibile, raggruppandoli in quattro categorie fondamentali: la posizione geografica, le aree esterne, la struttura costruttiva e gli impianti interni.
I risultati della ricerca hanno messo in evidenza differenze significative nelle priorità degli operatori della logistica.
Formazione
Il premio è stato assegnato in virtù del progetto dei Green Logistics Workshop, 3 incontri di approfondimento dedicati alla sostenibilità nel settore logistico che si sono svolti tra dicembre 2023 e aprile 2024 alla LIUC.
Ciascun workshop, gratuito, ha affrontato concretamente i temi chiave della logistica green, grazie anche al confronto con numerose case history di successo raccontate dai diretti protagonisti e discusse con gli esperti del Green Transition Hub.
L’iniziativa di disseminazione di buone pratiche a favore della sostenibilità nella logistica ha riscosso grande successo tra imprenditori, manager e professionisti.
Le dichiarazioni LIUC e World Capital Group
“Nel panorama in continua evoluzione della logistica, l’attenzione verso pratiche sostenibili diventa sempre più cruciale, anche per gli operatori logistici – annota Martina Baglio, ricercatrice del Green Transition Hub della LIUC – Nella roadmap verso la sostenibilità, i magazzini stanno assumendo un ruolo centrale, asset strategici per la gestione della domanda di beni. E il concetto di green warehousing risulta fondamentale nella riduzione dell’impatto ambientale dell’industria (basti pensare anche solo all’aumento delle automazioni negli immobili logistici).”
Commenta Marco Clerici, Head of Advisory & Research WCG: “Siamo orgogliosi di ricevere questo riconoscimento che premia il nostro impegno per una logistica sempre più sostenibile. Nonostante le attuali dinamiche politiche internazionali possano far pensare a una minore sensibilità verso i temi ESG, il Real Estate non torna indietro e continua il suo percorso verso immobili sempre più sostenibili.”
Le dichiarazioni LIUC e Columbus Logistics
“Il nostro progetto – spiega Martina Farioli, Project Manager del Green Transition Hub della LIUC – è nato con l’obiettivo di stimolare le aziende a ridurre l’impatto ambientale, attraverso la diffusione di una cultura della logistica sostenibile e la disseminazione di buone pratiche per un futuro più responsabile e attento alle esigenze del nostro pianeta. I numeri ci hanno dato ragione: i Green Logistics Workshop hanno visto coinvolte 435 persone che, grazie al fondamentale sostegno di Columbus Logistics, hanno potuto fruire gratuitamente di contenuti di alto livello sui temi della Green Supply Chain, del Green Warehousing e della Green Transportation”.
Aggiunge Virginia Gautieri, Esg Manager di Columbus Logistics: “Columbus Logistics da anni si impegna a rendere i propri processi logistici sempre più sostenibili. Diversi i passi compiuti in questi anni seguendo gli ambiziosi obiettivi indicati nel nostro piano di sostenibilità che ci hanno permesso di raggiungere il rating Ecovadis Gold. Secondo questo rating internazionale, attraverso il quale vengono calcolate le performance di sostenibilità, Columbus Logistics oggi rientra nel 3% delle aziende più virtuose al mondo nel suo settore. Ma la nostra ambizione non è certo quella di essere tra i pochi che riescono a raggiungere tali traguardi, ma quella di stimolare quante più aziende a fare altrettanto”.