Lo studio intitolato “Buy-and-build strategy: Evidence from a survey of private equity general partners”, condotto da Michele Lertora e Anna Gervasoni (rispettivamente post-doc e professore ordinario e Rettore della LIUC), presenta un’analisi delle strategie di crescita inorganica (realizzata tramite l’esecuzione di operazioni di M&A) condotte da operatori di Private Equity. L’analisi si basa su una survey condotta su 77 operatori.
La strategia si realizza con l’acquisizione da parte di un fondo di Private Equity di una società, che svolge un ruolo di “piattaforma” e effettua successive acquisizioni (add-on acquisitions), al fine di creare realtà aziendali di dimensione maggiore e quindi di generare sinergie operative. Uno degli obiettivi strategici è quello di acquisire aziende di piccole dimensioni ad un multiplo EBITDA inferiore rispetto a quello realizzato all’exit sull’intero gruppo.
L’attività di consolidamento settoriale realizzata da operatori di Private Equity contribuisce a creare aziende più strutturate e resilienti, consentendo alle PMI di migliorare efficienza e capacità di attrarre capitale umano qualificato.