turismo e industrializzazione tra XIX e XXI secolo
21 novembre 2017 – Auditorium LIUC, ore 15.00-18.30
Il turismo rappresenta oggi una delle più importanti risorse economiche del nostro Paese: secondo i dati raccolti dalla Banca d’Italia, nel 2016 le spese dei viaggiatori stranieri in Italia hanno sfiorato i 37 miliardi di euro, con un aumento del 3,3% rispetto all’anno precedente. Non si tratta di un fenomeno di recente sviluppo, dato che l’Italia è stata una delle “mete obbligate” degli antichi pellegrinaggi o dei viaggi di formazione delle élite europee dell’Età moderna, fino ad arrivare alle esperienze a noi più vicine dello sviluppo del turismo di massa.
È quindi abbastanza naturale che si tenda a sottolineare il legame tra le possibilità turistiche del Paese e la conservazione di un patrimonio artistico e naturale, da mantenersi il più possibile intatto e immutato. Tuttavia, esiste un profondo legame tra lo sviluppo del turismo e quel fenomeno di grande trasformazione – non solo economica – che viene identificato come industrializzazione: benché alcuni elementi delle trasformazioni industriali abbiano la potenzialità di minacciare gli asset su cui si basa il turismo, imponendo, ad esempio, la trasformazione delle città o lo sfruttamento intensivo dell’ambiente, altri aspetti dello sviluppo industriale hanno avuto storicamente un ruolo di primo piano nel rendere possibile la crescita del turismo come fenomeno sociale ed economico aperto a larghi strati della popolazione. Inoltre, spesso il sistema industriale nazionale ha ricevuto ricadute positive dallo sviluppo del turismo in forme moderne, anche in settore del tutto estranei all’offerta di servizi relativi ai viaggi e all’ospitalità.
L’industria moderna, infatti, non ha solo portato a una crescita dei redditi a livelli mai sperimentati dalla società tradizionale, ma ha soprattutto rivoluzionato il concetto di consumo, di mobilità, ha reso possibili infrastrutture e servizi di tipo nuovo, ha cambiato profondamente sia la società che la cultura italiane (si pensi, ad esempio, all’emergere del dualismo tempo del lavoro / tempo libero oppure al nascere del concetto di branding, che oggi interessa anche le località).
Specularmente, l’affermarsi dell’Italia come una delle mete più ambite del turismo internazionale moderno ha avvantaggiato l’economia nazionale non solo attraverso lo sviluppo dell’industria turistica propriamente detta, ma anche diffondendo una migliore conoscenza del Paese e affermando un’immagine dell’Italia nel mondo, talvolta semplificata, ma sempre positiva e in grado di contribuire alla popolarità del concetto di Made in Italy.
I documentari e i filmati industriali che hanno come soggetto l’elemento turistico, oltre a documenti dedicati all’industria turistica vera e propria, sono quindi una testimonianza preziosa per capire il complesso gioco di relazioni che legano l’attività turistica al mondo dell’impresa.
La Giornata del Cinema Industriale propone quindi un approccio che intende offrire un confronto fra le tematiche del passato e quelle del futuro grazie al contributo di storici e di studiosi dell’economia del turismo e dello sviluppo locale, alternate dalla visione ai filmati d’epoca con cui le imprese hanno rappresentato il Bel Paese.
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