Di circa il 20% il saldo positivo dall’anno scorso ad oggi, sul totale complessivo degli studenti immatricolati, che equivale a 150 studenti in più.
Convincono i percorsi interamente in lingua inglese e alcuni tradizionali come quello di management e imprenditorialità e sulla direzione d’impresa, a riprova di un’Università che crede nell’innovazione dei propri piani di studio senza accantonare il valore della tradizione.
Ai buoni risultati delle immatricolazioni si aggiungono novità nell’ambito del reclutamento dei docenti. “Sono stati chiamati 5 nuovi docenti di ruolo e aperte altre 3 posizioni”, spiega il Rettore Federico Visconti. “Gli assegni di ricerca sono raddoppiati garantendo nuovi posti per giovani colleghi. Inoltre, attraverso un bando per il “rientro dei cervelli” richiameremo come professore Associato un docente “nato” alla LIUC che oggi insegna all’estero”.
A favorire il record di immatricolazioni, i servizi agli studenti, l’attività didattica e di ricerca di un’Università come la LIUC che dimostra di essere capace di stare sul mercato.
“Il trend generale ci dà conforto delle scelte compiute e rafforza le decisioni prese”, dichiara il Presidente della LIUC Michele Graglia. “Noi non distribuiamo dividendi ma investiamo in sviluppo, nella ricerca accademica e nella didattica, a favore dei nostri studenti. Crediamo, inoltre, fermamente nel sostegno al diritto allo studio e ci auguriamo che il mondo delle imprese voglia essere sempre più attento alla formazione universitaria dei giovani, asset fondamentale per un ritorno di risorse nuove e competenti in azienda”.