Negli scorsi giorni, si è tenuto un primo incontro di presentazione del progetto agli stakeholder presso la sede della Provincia di Varese, che è l’ente capofila del progetto insieme a Repubblica e Canton Ticino. Partner sono invece la LIUC, Regione Lombardia, ARS ambiente Srl, , FSS Cargo e Provincia di Como.
Il progetto
Obiettivo del progetto è l'ottimizzazione e la riduzione di impatto - traffico, congestione alle dogane e conseguenti tempi di attesa, emissioni atmosferiche e rumore - del trasporto di inerti vergini dall'Italia alla Svizzera e di rifiuti inerti dalla Svizzera all'Italia, studiando l'impiego di sistemi intermodali che prevedano l'integrazione funzionale del trasporto su gomma e del trasporto ferroviario. Gli inerti rappresentano circa il 30% delle merci movimentate tra Svizzera e Italia, trasportati esclusivamente su gomma.
Il progetto permetterà di studiare prima e pianificare poi il miglioramento della gestione transfrontaliera del trasporto di inerti dal punto di vista logistico, operativo ed amministrativo, agendo in maniera coordinata su tutti gli stakeholder della filiera.
Durante l’incontro di presentazione, che ha visto la partecipazione di oltre 50 tra aziende e enti, sono intervenuti Simone Longhini (Consigliere della Provincia di Varese), Mauro Togni (Ufficio dei rifiuti e dei siti inquinati del Cantone Ticino), Enzo Galbiati (Autorità di Gestione del Programma di Cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera), Fiorenza Ratti (Coordinazione regionale Interreg del Canton Ticino), Francesco Quattrini (Segretario della Regio Insubrica).
Il progetto è stato presentato dal coordinatore Giorgio Ghiringhelli (ARS ambiente Srl e docente LIUC, per cui è anche referente operativo all’interno della RUS – Rete delle Università Sostenibili).
Tra gli interventi tecnici, quelli di Fabio Gandolfi (Repubblica e Cantone Ticino), Umberto Parravicini e Matteo Severgnini (Regione Lombardia), Fabrizio Dallari, Sergio Curi e Yari Borbon (LIUC), Francesco Meroni (FFS Cargo), che hanno approfondito i contenuti progettuali. Dal problema dei rifiuti inerti in Canton Ticino alle tipologie di trasporto multimodale da applicare al settore inerti, fino alle importazioni di rifiuti inerti in Lombardia, alla logistica attuale e alla proposta multimodale.
Presenti rappresentanti di Regione Lombardia e Regio Insubrica, ANPAR - Associazione di categoria degli impianti fissi e mobili che riciclano rifiuti inerti, NAD - Associazione Nazionali Demolitori Italiani, ANEPLA -Associazione Nazionale Estrattori Lapidei ed Affini, ANCE Lombardia - Associazione Nazionale Costruttori Edili, Politecnico di Milano, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Amministrazione federale delle dogane svizzere, ATMI - Associazione ticinese materiali inerti, SSIC Sezione Ticino - Società svizzera impresari costruttori.
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