Il convegno intende approfondire da un punto di vista operativo le sfide in tema di compliance e sostenibilità che stanno interessando in modo sempre più pervasivo anche le Piccole e Medie Imprese.
Nello scorso mese di agosto, la Commissione Europea ha adottato in via definitiva gli Standards Europei sul Rapporto di Sostenibilità (European Sustainability Reporting Standards – ESRS) e a breve dovrebbe essere recepita dai paesi membri la Direttiva 2464/2022 (CSRD, Corporate Sustainability Reporting Standard Directive). Come noto, le novità normative avranno un impatto non solo sulle imprese che già devono redigere la relazione di sostenibilità ai sensi della direttiva n. 2013/34/EU del 26 giugno 2013 ma anche, indirettamente, sulle aziende di più piccole dimensioni.
Peraltro, quando si parla di sostenibilità sempre più ci si concentra sulla parte ambientale e talvolta su quella sociale. Mentre è partendo dalla G di Governance che si possono consolidare meglio le attività e i processi aziendali relativi alla sostenibilità. Si rende quindi sempre più necessario concentrarsi sulla Governance per far sì che anche le tematiche ambientali e sociali diventino parte integrante delle modalità gestionali.
La CSRD sul dovere di diligenza delle imprese per la sostenibilità, che mira a promuovere un comportamento responsabile da parte delle organizzazioni lungo tutte le catene del valore, punta anche a questo. Pertanto, è essenziale che le imprese si dotino preliminarmente di un sistema di controllo e gestione del rischio il più possibile integrato le cui basi poggiano su una attività di risk assessment solida e in continuo aggiornamento.
In un contesto profondamente mutato si evidenziano inoltre nuovi profili di responsabilità che interessano in primo luogo gli amministratori delle società che integrano la catena del valore.
Di questi e altri aspetti si discuterà nel corso del convegno.
L’evento è in fase di accreditamento presso il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.