Con il professor Visconti, nel dibattito moderato dal direttore del Dipartimento per la produzione statistica dell’ISTAT Roberto Monducci, anche Marco Leonardi consigliere del ministero dell’Economia e delle Finanze, il professor Giovanni Dosi della Scuola Superiore Sant’Anna e Antonio Scalia di Banca d’Italia.
Sulle sfide e gli snodi della ripartenza si è concentrato l’intervento del Rettore che ha tracciato la riconfigurazione delle catene del valore a livello mondiale, l’evoluzione del mercato del lavoro e il ruolo del capitale umano, la ricerca di nuovi equilibri tra lavoro in presenza e a distanza, l’impatto della circular economy. L’attenzione è stata poi posta su alcuni aspetti di metodo, necessari per rafforzare l’offerta statistica: la tempestività dei dati, l’orientamento degli stessi ai bisogni degli utilizzatori, la loro funzionalità alla “presa di decisioni”, in primis nel campo delle policies a supporto della crescita delle imprese.
Tra i diversi passaggi, anche il cenno ad alcuni progetti di ricerca della LIUC in cui si intrecciano tematiche di attualità, dati statistici, indicatori di valutazione e di previsione. Tra questi, SkillMatch-Insubria – in cui la LIUC è capofila - finanziato all’interno del Programma di Cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera e dedicato al (ri)allineamento tra domanda e offerta di lavoro nel sistema transfrontaliero. E ancora, all’interno dell’attività di ricerca della LIUC Business School, l’Innovation Patent Index - indicatore della capacità innovativa di singole imprese, ma anche di cluster e aree geografiche - e le ricerche di economia territoriale, efficacemente rappresentate nel volume Welcome In, che sviluppa i temi dell’attrattività d’impresa nelle filiere produttive lombarde e della resilienza.
Ricco il programma della sesta edizione di StatisticAll dal titolo emblematico “Il mondo che verrà. Idee e misure per ripartire” dove la partecipazione del Rettore, membro del Consiglio Istat dal maggio scorso, ha assunto una valenza istituzionale molto importante.