Speaker LIUC in questa edizione, il prof. Massimiliano Serati, Direttore della Divisione Ricerca della LIUC Business School, che ha condiviso con il pubblico i risultati di alcune recenti ricerche sull’economia dei territori: “La conoscenza produce ricchezza – ha detto Serati – e lo prova il fatto che i Paesi europei più dotati di capitale umano hanno un’economia migliore. C’è infatti una stretta correlazione tra la distribuzione dei cervelli e del capitale umano e l’attrattività d’impresa”. Guardando ai dati delle singole province lombarde elaborati dal Centro sullo Sviluppo dei Territori e dei Settori della LIUC Business School, emerge come Varese sia la seconda provincia per concentrazione di talenti sul territorio. “Serve – ha detto ancora Serati – un patto territoriale per la conoscenza, che coinvolga anche le università. Alla LIUC abbiamo analizzato i dati relativi ai nostri laureati e ai circuiti economici che generano, fino a stimare la creazione di 250 posti di lavoro per ciascuno di loro”.
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Innovation Garden: innovazione nelle città, futuro del lavoro e blockchain
La LIUC è stata protagonista anche all’interno degli Innovation Garden, il grande evento che ha coinvolto per tre giornate (il 7, 8 e 9 giugno) il centro della città di Varese. Un contenitore di iniziative di rilevanza locale, nazionale e internazionale con l’obiettivo di incoraggiare e diffondere la cultura dell’innovazione, costruire sinergie e arricchire il brand della città di Varese con un racconto sulle tematiche legate all’innovazione.
Venerdì il prorettore alla Ricerca Raffaella Manzini ha partecipato al talk su “L’innovazione nelle città”, illustrando l’Innovation Patent Index, uno strumento che è frutto del lavoro del Centro sull’Innovazione Tecnologica e Digitale della LIUC Business School e permette di misurare la capacità innovativa dei territori a partire dai dati brevettuali.
Tra i temi affrontati all’Innovation Garden anche il futuro del lavoro, con un intervento del Rettore prof. Federico Visconti: citando, tra gli altri, lo storico Yuval Noah Harari, il Rettore ha ricordato che l’avvento dell’intelligenza artificiale è destinata a cambiare radicalmente il modo di lavorare. Ha richiamato inoltre una ricerca di Fastfuture che individua 20 curiose professioni che si svilupperanno entro il 2030, dal nanomedico all’agricoltore virtuale.
Nella giornata di sabato, invece, si è tenuto l’intervento del prof. Aurelio Ravarini, docente della Scuola di Ingegneria Industriale, nel talk dedicato a “Cosa fare davvero con la blockchain”. Il prof. Ravarini ha ricordato l’importanza di ponderare sulle decisioni rispetto a questo tipo di investimenti, valutando attentamente la reale maturità della tecnologia rispetto ai messaggi di marketing che vengono diffusi.