“Per la prima volta – spiega Elena Galante, collaboratrice del CARED e responsabile del progetto – abbiamo strutturato un’iniziativa per gli studenti dei primi due anni, dedicata alle competenze relazionali e di introspezione, alla responsabilizzazione e alla consapevolezza. Due i percorsi: uno è dedicato alla motivazione e alla gestione del fallimento, in particolare al tema dell’automotivazione, caratteristica innata di ogni individuo che può e deve essere allenata e implementata per diventare persone più consapevoli e resilienti. L’altro riguarda invece le mappe mentali, uno strumento di apprendimento dinamico, divertente e stimolante”.
Tra le attività svolte dagli studenti, quella “del timone”, volta ad individuare un settore della propria vita (scuola, amici, famiglia o altro) in cui si vuole migliorare e la catalogazione degli errori per riflettere su “pasticci e debolezze”, ma anche sugli insight di crescita, fallimenti che non sarebbero dovuti accadere e che hanno una causa ben precisa.
E ancora, esercizi di analisi delle cause interne o esterne di un errore e sulla gratitudine, con la proposta di scrivere per 15 giorni ogni mattina 3 motivi per cui essere grati.
Grande la partecipazione da parte degli studenti, che hanno fornito feedback molto positivi sull’attività svolta.
Tra i tanti commenti: “Eseguendo questi esercizi, ho notato che è più semplice giudicare gli altri senza cercare di capire e correggere i propri errori. Infine, ho compreso quanto io con le mie azioni possa avere un impatto positivo, ma anche negativo, su quello che mi accade”.
E ancora: “Spesso le persone mi dicono “Accontentati di ciò che hai e non volere sempre di più". Ho capito che spesso ciò che abbiamo è tanto, il problema è che quello che vorremmo è ancora di più”.
“Sono riuscita a sfogare la mia “rabbia” contro persone che a volte mi hanno sottovalutata e contro le delusioni che mi hanno in un certo senso fatta abbattere, più di una volta.
Scrivere su quel foglio ciò che più mi turba per poi stracciarlo e buttarlo è stata davvero una valvola di sfogo”.
Un’iniziativa che si è rivelata dunque molto utile per gli studenti, soprattutto in questo inizio di anno scolastico segnato dall’incertezza, in cui anche nelle relazioni emerge la fatica scaturita dal lungo periodo di lockdown e dalle tante incognite per i prossimi mesi.
Per le scuole interessate a proporre questo percorso ai propri studenti: egalante@liuc.it