Un ingegnere al servizio delle persone, attraverso la tecnologia: potremmo riassumere cosi l’esperienza di Andrea Battistella, laureato alla LIUC in Ingegneria Gestionale nel 2022 e beneficiario dell’assegno di ricerca che la cooperativa sociale Solidarietà e Servizi ha stanziato per sostenere l’attività di un laureato che possa trovare, sviluppare e testare nuove soluzioni domotiche e tecnologiche per strutture dove vivono persone con disabilità.
Avviato grazie a Confcooperative Insubria, il progetto è partito dalla collaborazione tra LIUC e la cooperativa e si inserisce nel percorso educativo che caratterizza Solidarietà e Servizi promuovendo progettualità individuali per le persone più fragili.
“Dopo il percorso di studi in LIUC – racconta Andrea – ho effettuato un tirocinio presso una software house. Volevo lavorare nel mondo del Data Science e il tirocinio mi ha aperto le porte per una concreta opportunità professionale. Il bando per l’assegno di ricerca finanziato da Solidarietà e Servizi, però, mi ha spinto a cambiare strada, a provare qualcosa che fosse un po’ fuori dagli standard. Mi sono voluto mettere in gioco uscendo da un contesto aziendale per entrare in una realtà che lavora per le persone. Già durante i miei studi, infatti, avevo compreso che un ingegnere gestionale, per la completezza e la versatilità della sua preparazione, pur ricoprendo un ruolo ‘tecnico’ può mettersi al servizio degli altri”.
Da dicembre, dunque, Andrea ha iniziato il suo lavoro per la cooperativa: “Il primo passo – racconta –è stata una ricerca approfondita sulla situazione tecnologica delle strutture che la Cooperativa gestisce sul nostro territorio. Ho incontrato responsabili, operatori e anche gli utenti, il cui contributo è stato fondamentale per mettere a fuoco le reali esigenze da considerare. Ora inizia la fase di confronto con i vertici della cooperativa per valutare gli interventi da mettere in atto. L’obiettivo a cui tendere è quello della smart home, che può naturalmente avere implicazioni molto positive sulla possibilità per gli utenti di essere più autonomi nella loro vita di tutti i giorni”.
A questa fase seguirà poi una fase di test delle diverse tecnologie, sia direttamente nelle strutture, sia per alcuni step all’interno dell’i – FAB della LIUC.
“Un progetto di ampio respiro, che mi vedrà coinvolto per tutto questo anno – continua Andrea – e per il quale sto mettendo in campo tutto quello che ho appreso nei miei studi. Sia a livello tecnico, ad esempio sulla raccolta e la gestione dei dati, sia nel metodo. Alla LIUC, infatti, avevo già avuto modo di sperimentare concretamente cosa significa lavorare su progetti, imparando a svolgere delle presentazioni e a gestire le tempistiche”.
