In particolare, a un primo research paper pubblicato nel 2017 e dedicato alla “Valutazione multidimensionale comparativa delle alternative tecnologiche conservative per la cura dei fibromi uterini” (si tratta, in particolare, dell’implementazione di una procedura non invasiva denominata MRgFUS, con dati relativi alla Regione Lombardia), segue una seconda uscita, sempre nell’area della sanità.
Il nuovo paper, a cura di Emanuela Foglia, Sissi Marinelli, Elisabetta Garagiola, Lucrezia Ferrario, Francesco Cartia, Gianfranco Scaperrotta, Emanuele Porazzi, Davide Croce, si intitola “Analisi di budget impact dei percorsi di screening del tumore alla mammella: quali tecnologie sanitarie utilizzare per l’ottimizzazione?”.
Un report che, dopo aver definito uno scenario alternativo che prenda in considerazione l’effettuazione di mammografia / ecografia e di un controllo con la tecnologia ABUS, presenta i risultati derivanti da una Budget Impact Analysis a tre anni che confronti la situazione attuale con uno scenario innovativo. L’analisi prende in considerazione non solo i costi propri della campagna di screening, ma anche i costi dei percorsi che affrontano successivamente le donne alle quali è stato diagnosticato un tumore.
Per leggere i Research Paper LIUC clicca qui.