È provato che l’innovazione di processo, ovvero l’ottenimento di miglioramenti significativi nel processo produttivo principalmente attraverso l’implementazione di nuove tecniche e/o metodi di lavoro, trae beneficio dalle collaborazioni tecnologiche che un’impresa mette in atto con i propri fornitori.
Nelle imprese familiari in cui il coinvolgimento degli esponenti della famiglia nella gestione dell’azienda è elevato, purtroppo, si registra una scarsa propensione a promuovere tali collaborazioni, mettendo a rischio la realizzazione delle innovazioni di processo. Tuttavia, l’adozione di meccanismi di protezione della proprietà intellettuale può mitigare tale fenomeno, fino a rendere addirittura positiva la relazione fra grado di coinvolgimento della famiglia nella gestione, collaborazioni tecnologiche con i fornitori e innovazioni di processo.
È quanto concludono Valentina Lazzarotti e Salvatore Sciascia (co – direttori di FABULA, il Family Business Lab della LIUC), insieme ai colleghi Rubén Martínez-Alonso, María J. Martínez-Romero, Alfonso A. Rojo-Ramírez, nel paper “Process innovation in family firms: family involvement in management, R&D collaboration with suppliers, and technology protection” pubblicato sul Journal of Business Research, osservando oltre 5.000 casi di aziende familiari manifatturiere spagnole nel periodo 2007-2016. Lo studio nasce dalla collaborazione fra FABULA e un gruppo di studiosi dell’Università di Almeria. In particolare, lo studio è stato avviato in occasione di un lungo periodo di permanenza di Ruben Alonso, nell’autunno del 2021, presso la LIUC.