L’obiettivo del progetto europeo durato 30 mesi, da dicembre 2018 a maggio 2021, è stato quello di migliorare i processi di innovazione e digitalizzazione nelle PMI attraverso servizi di accompagnamento e formazione coerenti con le specificità organizzative e culturali delle imprese del territorio.
Il progetto si è rivolto alle PMI operanti nei settori della meccatronica, del tessile e delle scienze della vita, nell’area del Canton Ticino e delle province di Milano, Varese e Como. Vi hanno preso parte 40 imprese con le quali è stata realizzata un’attività di Innovation Assessment, che ha portato alla mappatura dei processi di innovazione e all’identificazione dei punti di forza e di debolezza di ciascuna impresa per arrivare alla definizione di piani di miglioramento e, di conseguenza, riduzione delle criticità.
Con 25 di queste imprese sono stati approfonditi percorsi personalizzati o alcune fasi del processo di innovazione, al fine di comprendere le vere radici della capacità di generare valore attraverso l’innovazione di prodotto e di processo.
R.I.S.I.CO ha permesso di elaborare strumenti concreti per supportare e rafforzare i processi di innovazione delle PMI e per imparare a cogliere le opportunità dell’open innovation e del confronto con soggetti esterni in possesso di risorse e competenze complementari.
Spiega Raffaella Manzini, Professore Ordinario di Ingegneria Economico Gestionale alla LIUC – Università Cattaneo: “Il progetto Risico ha consegnato alle aziende uno strumento di assessment del loro processo di innovazione, utile per le PMI al fine di identificare i propri ambiti di eccellenza, ma anche le principali aree di debolezza.
Abbiamo, inoltre, reso liberamente accessibili alcuni moduli formativi e informativi su tecniche gestionali utilizzabili per affrontare le criticità più diffuse, quali, per esempio, la capacità di valutare e selezionare i progetti di innovazione, l’introduzione di tecnologie digitali, la technology intelligence o il marketing dell’innovazione. In questo modo le aziende potranno fare leva sulle loro capacità e potenzialità e migliorare le proprie performance di innovazione”.
Il Presidente di Univa Servizi, Marco De Battista afferma: “Nuovi paradigmi competitivi per l’industria manifatturiera richiedono alle PMI l’introduzione di tecnologie avanzate per inserirsi in filiere produttive e catene del valore sempre più integrate e rispondere così alle mutevoli e personalizzate esigenze dei clienti finali. Sono cambiamenti che presuppongono una struttura organizzativa e un know how professionale in grado di rapportarsi alle reti di produzione e diffusione delle conoscenze tecnico-scientifiche necessarie a introdurre innovazioni con un effettivo impatto in termini competitivi. Attraverso il progetto RISICO abbiamo cercato di supportare le nostre aziende varesine aiutandole a formulare piani di miglioramento, introdurre i cambiamenti richiesti e acquisire le metodologie e le competenze necessarie per attuarle”.
Il convegno è stato l’occasione per discutere con alcune PMI che hanno partecipato al progetto in merito ai risultati da loro raggiunti e all’utilità degli strumenti utilizzati, unitamente ad un focus sulle criticità ad oggi esistenti che ostacolano il diffondersi dell’innovazione a tutti i livelli nell’organizzazione.
Nella fase conclusiva del convegno sono stati illustrati gli output del progetto e gli strumenti che rimangono a disposizione delle imprese a supporto dei loro processi di innovazione.
Così Francesco Moretti, Amministratore Delegato di Moretti Srl a Villa Guardia (Como): “Grazie alla partecipazione al progetto RISICO abbiamo acquisito una metodologia di lavoro strutturata e orientata all'innovazione di processo, che rappresenta il nostro principale driver competitivo. Quanto appreso durante il percorso ci sarà sicuramente prezioso anche per futuri progetti legati all'innovazione di prodotto a cui stiamo lavorando”.
Sergio Contesi, Technical & Production Coordinator di SBS STEEL BELT SYSTEMS a Venegono Inferiore (Varese) spiega: “Grazie al progetto RISICO ci siamo dotati di strumenti e metodologie utili ad aumentare e migliorare la nostra competitività sui mercati internazionali, per esempio attraverso lo scouting delle idee progettuali e un migliore technology foresight, il miglioramento dei nostri processi di innovazione di prodotto e lo sviluppo di una strategia più efficace. Con quanto abbiamo imparato, potremo affrontare le nuove sfide di mercato con un vero ‘Metodo d’Innovazione’ e non più con considerazioni puramente soggettive dettate da fattori contingenti. A mio modesto parere, questo tipo iniziative e di formazione aziendale costruite in collaborazione con le Università sono molto importanti per la trasformazione e il cambiamento perché introducono una nuova cultura del lavoro che ritengo fondamentale nel processo d’innovazione.”
Attraverso l'analisi dei processi di innovazione delle PMI, i partner ECOLE - UNINDUSTRIA SERVIZI, LIUC e SUPSI hanno realizzato dei video formativi su tematiche rilevanti in tema di innovazione emerse dalle analisi effettuate durante il progetto. Tali video sono uno strumento e una risorsa, che rimarrà liberamente fruibile dalle imprese, a support dei loro futuri processi di innovazione.
Video di LIUC - UNIVA Servizi
Video di ECOLE - UNINDUSTRIA SERVIZI
Video di SUPSI