La recente pandemia ha stimolato l’opinione pubblica e le comunità scientifiche a riflettere sull’importanza dell’innovazione tecnologica e della ricerca.
La ricerca dal titolo “R&D management at a time of crisis: what are we learning from the initial response to the Covid-19 pandemic?” (gli autori sono Raffaella Manzini e Valentina Lazzarotti, entrambe Ordinari della Scuola di Ingegneria Industriale della LIUC, insieme ai colleghi Letizia Mortara della University of Cambridge, Lawrence Dooley dello University College Cork, Alberto Di Minin e Andrea Mario Cuore Piccaluga della Scuola Sant’Anna) è stata pubblicata all’interno di uno special issue di R&D Management Journal e raccoglie le esperienze di imprese e organizzazioni che hanno attivato le loro risorse e capacità per sviluppare innovazioni di supporto per la cura e la gestione della malattia.
Senza questo sforzo collettivo la durata e l’impatto della pandemia sarebbero stati certamente superiori. La raccolta di queste esperienze, studiate con gli strumenti e i modelli teorici della gestione dell’innovazione e della Ricerca e Sviluppo, ha consentito di valorizzare alcuni eccellenti esempi dei molti sforzi compiuti a livello globale da imprese grandi e piccole, pubbliche e private, operanti in molteplici ambiti di attività, anche molto distanti dal medicale. A loro volta, questi esempi, e soprattutto le indicazioni manageriali, organizzative e tecnologiche che ne sono state ricavate, possono rappresentare un riferimento per sviluppare ulteriormente la capacità delle imprese e delle organizzazioni pubbliche di fare innovazione in contesti di crisi.