Un catalogo permanente delle migliori soluzioni per la Green Logistics e il Supply Chain Management, implementate con successo sia in Italia che a livello internazionale: questo l’ambizioso obiettivo che la LIUC – Università Cattaneo si pone con il suo Green Transition Hub e per realizzare il quale chiama a raccolta le imprese.
“Chiediamo a tutte le aziende interessate – spiega il prof. Alessandro Creazza, Direttore del Green Transition Hub della LIUC – di segnalarci le soluzioni sostenibili che hanno adottato nei loro processi logistici e di gestione della catena di approvvigionamento. In particolare, le pratiche segnalate dovranno avere una chiara ed esplicita attinenza ad aspetti quali imballi secondari, terziari e unità di carico, magazzini e soluzioni per l’intralogistica, trasporto e distribuzione delle merci, modelli organizzativi. Le migliori soluzioni, selezionate dal nostro Advisory Board, saranno pubblicate nel Green Logistics Radar, sviluppato in collaborazione con SCS Consulting. Sarà una piattaforma web aperta che mira a diventare un punto di riferimento per il settore e anche uno strumento di lavoro utile per tutti coloro che desiderino introdurre pratiche sostenibili nei loro processi logistici, ispirandosi a soluzioni concrete e di comprovata efficacia in quanto validate dai nostri ricercatori. Una miniera di spunti interessanti, rispondenti non solo alle esigenze attuali ma che anticipino le tendenze future della logistica sostenibile”.
Le aziende che vorranno aderire potranno dare un contributo concreto alla realizzazione di un futuro sostenibile e alla diffusione della cultura della green logistics e, se selezionate, entrare a far parte del repository delle soluzioni “best in class” a livello nazionale e internazionale, valorizzate attraverso eventi e attività di comunicazione del Green Transition Hub della LIUC.
“Il tema della sostenibilità ambientale – aggiunge Martina Farioli, management team del Green Transition Hub – ricopre sempre maggiore importanza all’interno della strategia di business delle aziende e dell’agenda di imprenditori e manager. Anche la funzione logistica deve essere rinnovata, cercando soluzioni a minor impatto ambientale che, in molti casi, generano anche opportunità di efficienza operativa.
Il nostro progetto va proprio in questa direzione e ci auguriamo che più aziende possibili aderiscano all’iniziativa poiché sarà un’occasione unica per contribuire alla diffusione della cultura della green logistics e valorizzare coloro che hanno già adottato soluzioni sostenibili”.