“Trading off between control and autonomy: a narrative review around de-design” è il titolo della pubblicazione uscita su Behaviour & Information Technology e curata da Aurelio Ravarini e Angela Locoro, docenti della Scuola di Ingegneria Industriale, insieme a Federico Cabotza.
Questa ricerca è una panoramica delle avanguardie iconoclaste e visionarie del design di artefatti in generale e di artefatti tecnologici (o artefatti IT) in particolare. Le premesse dell’indagine sono radicate nella nozione di “wicked problems”, cioè di quei problemi talmente complessi da non essere “addomesticabili”, e dall’approccio spesso troppo convenzionale adottato dai progettisti per la loro risoluzione, spesso ridotta a considerare la realtà come computazionalmente trattabile.
Questa review narrativa dà voce ai più disparati campi di indagine in cui sia stato trattato l’argomento di un design de-enfatizzato, differito e sostituito o delegato all’uso: dagli Information Systems allo Human-Computer Interaction, dall’End-User Development al Critical Design, passando per il Software Design e i Design Studies, nella speranza che qualcuna di queste voci riesca a far breccia negli approcci al design futuro delle tecnologie.
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