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Workshop con ricercatori e professori da tutta Italia e dall’estero


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Workshop con ricercatori e professori da tutta Italia e dall’estero

Workshop internazionale sulla complessità dal titolo “International Workshop on Complexity Application of Agent-based models and Networks in Economics, Sustainability, Organization and Innovation” è la giornata di lavoro svolta alla LIUC il 30 marzo 2022 a cui hanno partecipato ricercatori e professori da tutta Italia e dall’estero.

La mattinata ha riguardato focus specifici sulla complessità nelle aree di organizzazione, innovazione, sostenibilità e reti. Gli studiosi hanno illustrato l’importanza di un approccio dinamico per affrontare lo studio di sistemi complessi. Per esempio, sono stati illustrati i modelli ad agenti che permettono di riprodurre dal basso le dinamiche interne dell’intero sistema, concentrandosi sui suoi micro attributi come gli agenti, i loro attributi, le azioni, gli obiettivi e la struttura di rete che li collega.

Nel pomeriggio, la tavola rotonda sull’importanza dello studio della complessità, come messo in luce dai professori Silvano Cincotti, Alberto Felice De Toni, Andreas Pyka e Giuseppe Zollo.

Il professor Zollo in particolare ha ricordato che la complessità si presenta, solitamente, alle imprese e agli individui come una minaccia da cui proteggersi. La reazione immediata è la difesa, che si esprime in termini di una prematura, e spesso inefficace, semplificazione della realtà complessa. Invece la complessità è la manifestazione di una ricchezza che non riusciamo a ricondurre all’ordine consueto. Una ricchezza fatta di diversità, di incontri sorprendenti, di creatività, di soluzioni inattese. Una ricchezza che va esplorata e compresa sviluppando un nuovo modo di pensare e mettendo a punto nuovi metodi di indagine.

Il prof. De Toni ha aggiunto l’importanza di gruppi di ricerca multidisciplinari dove i membri possano scambiare conoscenze ed esperienze nell’ambito delle scienze della complessità. La costruzione di una conoscenza collettiva condivisa consente lo sviluppo di un’autentica ridondanza cognitiva fondata su apertura mentale, nuove prospettive, curiosità intellettuale e devianza. Il premio in palio è lusinghiero: un arricchimento cognitivo per navigare da “saggi” nei mari della complessità.

Il Professor Cincotti, infine, ha evidenziato come il riduzionismo e la visione riduzionista della scienza hanno contribuito in maniera essenziale allo sviluppo della scienza moderna e osservato come proprio lo sviluppo della stessa scienza moderna ha condotto alla crisi del riduzionismo e ad una rivalutazione del paradigma olistico verso i temi della complessità. La storiografia classica dell’evoluzione scientifica contestualizza soprattutto nell’ambito delle scienze naturali la base dello sviluppo scientifico verso la scienza della complessità, ma l’approccio olistico allo studio dell’economia vede una tradizione di lunga data, come proposto negli anni ’50 da Herbert A. Simon, ben prima del lavoro di Anderson del 1972. Un sistema altamente complesso non è riducibile alla somma dei suoi sottosistemi e un sistema complesso sociale aggiunge a questo il fattore umano. La necessità di offrire strumenti capaci di dare risposta alle evidenze empiriche è quindi la ragione del bisogno di un’economia basata su agenti, che offre la possibilità di una spiegazione dei fenomeni attraverso aspetti quali l’eterogeneità, l’interazione, le aspettative e l’endogeneità.

Come ulteriore testimonianza dell’importanza di questi temi, durante il workshop, è stata lanciata una special issue sulla rivista Journal of Economic Interaction and Coordination dal titolo “Applications of Complexity for resilient organizations, management and innovation systems”, a dimostrazione del tempismo e dell’attualità dei temi dibattuti.

Presente anche il Prorettore alla ricerca, professor Salvatore Sciascia, che ha così commentato la giornata di lavoro: “Pur essendo un piccolo Ateneo, la LIUC cerca, in alcune nicchie disciplinari, di affermarsi a livello internazionale. Investiamo quindi nella ricerca, con l’obiettivo di generare rigorosamente e diffondere capillarmente conoscenza utile: eventi come questo ne sono un chiaro esempio.”

Pubblicato il 12 Aprile 2022
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