Tempo di Natale, tempo di regali, anche da parte delle aziende ai propri collaboratori. Un gesto di gratitudine per l’attività svolta durante l’anno, un segno concreto a chi lavora e alle proprie famiglie, ma anche un’occasione per lanciare un messaggio e fare del bene.
Su questa linea si è mossa quest’anno la LIUC – Università Cattaneo, che ha scelto di fare gli auguri a docenti e personale amministrativo nel segno della sostenibilità.
L’idea è nata nell’ambito delle iniziative sviluppate dall’ateneo su questi temi: dall’adesione alla Rete delle Università Sostenibili alla presenza di contenuti “green” nei corsi di laurea, fino a progetti di ricerca.
E ancora, un progetto specifico: la creazione di un Gruppo di Acquisto Solidale dell’Università, in collaborazione con la Cooperativa Aequos.
Il progetto – attualmente in fase di lancio, ma che rappresenta un unicum nel panorama nazionale in quanto GAS legato ad un ateneo – ha fornito lo spunto per l’omaggio scelto per i dipendenti.
Per loro, l’Università ha pensato ad un buono da spendere proprio all’interno della proposta del GAS della LIUC. Un’occasione per promuovere questa nuova realtà, che è aperta naturalmente anche agli studenti, sia come clienti che come volontari.
“In occasione del nostro trentennale – spiega il Presidente della LIUC Riccardo Comerio – abbiamo voluto che anche il nostro omaggio di Natale parlasse di noi e della nostra apertura a questi temi. Non solo a livello accademico ma con un taglio più concreto, con gesti tangibili che, come nel caso del GAS della LIUC, fanno scoprire nuove realtà. Un nuovo modo di acquistare e di consumare, un’opportunità per premiare la qualità dei produttori, ma anche una scelta etica”.
Non solo: anche per l’omaggio tradizionalmente destinato al Consiglio di Amministrazione è stata fatta una scelta ricca di significato.
“A nome dei Consiglieri– continua Comerio – è stata messa in atto l’adozione, tramite Biorfarm, di 100 alberi di Arancio Navelina Calabrese coltivati dall’Azienda Agricola De Falco, a Rossano Calabro. Sarà l’occasione per creare un vero e proprio frutteto aziendale, i cui prodotti verranno destinati alla Mensa del Padre Nostro di Castellanza, realtà che si occupa di aiuti alimentari a persone che vivono in condizioni disagiate. Un bell’esempio della nostra attenzione al territorio”.
Un dono, questo, dal duplice valore, ambientale e sociale. Per tutto il 2022 l’Università contribuirà cosi sia all’assorbimento della CO2 grazie agli alberi acquistati, sia al sostentamento di famiglie indigenti attraverso i frutti prodotti.