Al bando le discriminazioni e gli stereotipi di genere per una mostra fotografica che mette insieme donne e motori puntando l’obiettivo su imprenditrici, manager, politiche, giornaliste, docenti, sportive, volontarie, in ogni caso donne talentuose, a bordo di un’auto del Museo Fratelli Cozzi.
Si rompe così un cliché e si presenta la professionalità al femminile, in mezzo al mondo dei motori, grazie agli scatti della fotografa Camilla Albertini.
“Donne e motori? Gioie e basta” è il titolo del progetto realizzato dal Museo Fratelli Cozzi, in collaborazione con il CIF Centro Italiano Femminile di Legnano, con il supporto della Fondazione Comunitaria Ticino Olona, diventato una mostra fotografica giunta alla seconda edizione, che vuole essere un contributo per combattere le immagini che distorcono la realtà e per superare la cultura discriminatoria.
Nel corridoio delle aule al primo piano dell’Ateneo, gli studenti troveranno degli scatti che vedono come protagoniste 20 donne di alta professionalità ritratte a bordo delle auto del Museo Fratelli Cozzi.
Il progetto nasce proprio con lo scopo di contrastare l’abbinamento denigratorio e irrispettoso tra donna e automobile e promuovere l’empowerment femminile attraverso un approccio innovativo che va contro gli stereotipi. Per sensibilizzare tutti sull’urgenza del contrasto alla violenza e di una vera parità, che nasce anche dalle battaglie culturali.