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Terza Missione

Conoscere per agire: un primo “viaggio” attraverso le vulnerabilità in provincia di Varese


Terza Missione
Conoscere per agire: un primo “viaggio” attraverso le vulnerabilità in provincia di Varese

Non può esserci sviluppo economico stabile e bilanciato se non accompagnato da spinte altrettanto forti nella direzione dello sviluppo umano; sostenibilità sociale e sostenibilità economica sono componenti coessenziali per un percorso di crescita armonico ed equilibrato di qualunque comunità.

Su questa base è nato l’Osservatorio LIUC e Fondazione Varesotto sulle fragilità e lo sviluppo umano, laboratorio di approfondimento e analisi quale terreno di incontro tra le sensibilità e le esperienze del mondo associativo e il rigore della ricerca scientifica e delle tecniche di analisi quali-quantitativa tipiche dell’analisi socioeconomica territoriale.

Lunedì 24 ottobre 2022, alla LIUC, dopo l’intervento iniziale di Maurizio Ampollini, Presidente Fondazione Comunitaria del Varesotto, c’è stata la presentazione del primo Report di monitoraggio delle vulnerabilità territoriali del Varesotto, da parte del professor Massimiliano Serati, Delegato Terza Missione della LIUC, davanti a una platea autorevole (presente anche il Prefetto Salvatore Pasquariello) e di persone interessate.

Il trend in corso suggerisce e rimarca la necessità di affrontare la questione, diventata sensibile anche in una regione come la Lombardia. Basti pensare che l’incidenza della povertà assoluta tra le famiglie lombarde è quasi raddoppiata tra il 2014 e il 2018 (passando dal 3.0% al 5.9%), e ulteriormente salita al 7.1% nel 2020 (stime PoliS Lombardia), con un tasso di incremento superiore alla media nazionale (Istat, 2021). Non va meglio nel Varesotto dove si evidenzia un disagio reddituale dei territori e le performance di natura strettamente economica sembrano aver perso decisamente brillantezza rispetto a una tradizione di record consolidati.

C’è poi la dimensione sociale del disagio che diventa anche familiare ed educativo con una certa eterogeneità tra diversi Comuni e diverse aree del territorio. Anche le persone con un lavoro si rivolgono alla Caritas e ai Centri di ascolto con sempre maggiore frequenza.

Ne hanno discusso nel corso di una tavola rotonda densa di spunti, moderata da Debora Rosciani (Radio24 – Il Sole 24Ore) Giovanni Fosti, Presidente Fondazione Cariplo, Luciano Gualzetti, Direttore Caritas Ambrosiana ed Eliana Minelli, Delegata all’Inclusione alla LIUC.

Attenzione, incontro e consolidamento della rete sono, per così dire, le parole chiave dell’impegno futuro. “Occorrono saperi approfonditi dentro i cambiamenti che viviamo, senza dare per scontato quello che succede intorno a noi”, ha sottolineato Giovanni Fosti domandandosi “dove trovare le prospettive per costruire un futuro”. Luciano Gualzetti ha rimarcato la necessità di “intercettare, andare a prendere le persone, perché nessuno resti indietro. Non bastano i fondi per risolvere i problemi economici, serve comprendere il motivo delle condizioni di difficoltà e cercare di risolverne le cause”.

Alla professoressa Eliana Minelli il compito di fornire una riflessione sulla povertà educativa e le leve da attivare perché “tutti i ragazzi siano messi nella condizione di essere formati e trasformati”.

Consolidare la rete per individuare percorsi di fragilità, è il monito del Prefetto di Varese Salvatore Pasquariello che ha esortato a continuare perché non si perda nessuno, andando a cercare chi ha bisogno.

Pubblicato il 26 Ottobre 2022
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