Siglato l’accordo tra One Works e LIUC che sancisce l’avviata collaborazione sulla fase di analisi per la realizzazione del progetto UN4Mykolaiv. Un lavoro chiave che pone le basi per consentire, entro il prossimo anno, al team internazionale e a quello di esperti locali di lavorare insieme allo sviluppo del masterplan che, in diverse fasi nei prossimi decenni, guiderà la ricostruzione della città tra le più importanti in Ucraina e tra le più colpite dalla guerra.
La sottoscrizione del protocollo è avvenuta con la firma del Rettore Federico Visconti e di Giulio De Carli, founder e managing partner di One Works.
La società globale di architettura e ingegneria One Works sta lavorando pro bono, sotto l’egida delle Nazioni Unite, così come i suoi partner accademici Politecnico di Milano (per la parte urbanistica) ed ExSUF, il Centro di Eccellenza sulla finanza sostenibile per le infrastrutture e le smart cities istituito alla LIUC (per la parte di sostenibilità economico finanziaria) nonché il partner di digitalizzazione GISDevio, per definire una direzione di sviluppo che permetta a Mykolaiv, città da 500mila abitanti prima della guerra, di rinascere.
Un lavoro imponente e molto concreto, tanto che i risultati della prima fase di analisi per la realizzazione del progetto UN4Mykolaiv sono stati presentati alle Istituzioni e ai media ucraini da One Works, al fianco del Sindaco di Mykolaiv Oleksandr Syenkevch, e da Paola Deda, Director Forests, Land and Housing Division, UNECE.
Un’articolata fotografia dello stato di fatto, scattata grazie alla messa a punto di una metodologia dinamica di analisi della situazione in continuo mutamento e finalizzata alla comprensione del territorio per identificarne le problematiche generate dal conflitto ma anche quelle pregresse, altrettanto necessarie al fine di definire una nuova direzione di sviluppo che permetta a Mykolaiv di rinascere con nuovi tratti identitari.
Il rapporto prosegue illustrando la visione della futura città pensata su 6 pilastri portanti di sviluppo all’insegna della sostenibilità. I primi 4 tangibili: Green networks, Alloggi accessibili, Mobilità sostenibile, Industria e Innovazione. Gli ultimi 2 intangibili ma altrettanto fondamentali per consentire l’attuazione accurata ed efficiente di quelli tangibili: Governance e Coinvolgimento della comunità.
Il rapporto si conclude con la presentazione di 5 progetti pilota coerentemente alla metodologia proposta dalla Fondazione Norman Foster.
Dichiara il Rettore della LIUC Federico Visconti: “L’accordo con One Works documenta una dimensione fondamentale della competitività di un Ateneo: il valore delle relazioni. Il fatto, poi, che a tema vi sia la ricostruzione di una città dell’Ucraina fa sì che la collaborazione assuma una valenza istituzionale di elevata statura“.
Giulio De Carli, Managing Partner di One Works, aggiunge: “Parlando di questo progetto tengo sempre a sottolineare che ci permette di misurarci con dinamiche di crescita professionale e umana fuori dal comune. Si tratta di una sfida che abbiamo potuto governare solo grazie all’altissimo livello di collaborazione dei partner, di cui l’Università LIUC è stata prima e solida rappresentante”
Spiega Anna Gervasoni, Professore Ordinario di Economia e gestione delle imprese alla LIUC e Direttrice del Comitato scientifico di EXSUF: “Il contributo della LIUC sulle modalità finanziarie della ricostruzione consentirà di applicare l’attività di ricerca svolta in tema di collaborazione pubblico – privata, il cosiddetto Public private partnership”.